Questo libro prende ispirazione da uno studio realizzato presso diverse
aziende presenti in molti parchi italiani, anche con la somministrazione di uno
specifico questionario, e che partendo dai tanti elementi riscontrati sul
campo, mostra opportunità di futuro importanti non solo per i parchi,
l’allevamento, la zootecnia, ma per l’intero Paese e soprattutto per il nostro
patrimonio naturale e produttivo.
Si è inserito tutto questo in un quadro
generale molto in evoluzione sia a livello Paese sia europeo e mondiale,
aumentando la ricerca e la conoscenza, ma presentando anche molte proposte per
rendere un semplice slogan, definitivo: zootecnia e agricoltura rappresentano
per i parchi un valore aggiunto, i parchi devono rappresentarlo per le pratiche
zootecniche e agricole.
Si è focalizzata l’attenzione sulle attività di
produzione animale presenti nelle aree protette italiane alle quali,
istituzionalmente, spetta la salvaguardia degli ambienti naturali e la
valutazione dell’impatto che le attività umane esercitano sullo stesso, andando
ad arricchire i pochissimi dati ufficiali relativi alle produzioni animali e al
loro ruolo nella gestione delle risorse naturali all’interno delle aree
protette italiane, con la convinzione appunto che l’allevamento animale e l’agricoltura,
ben integrati negli ambienti naturali, contribuiscano in maniera determinante
alla conservazione, alla valorizzazione e al recupero della fauna e della flora
selvatica.