Omnibus: semplificazioni e progressi importanti per l'agricoltura italiana

"Sono molto soddisfatto dei miglioramenti apportati al pacchetto Omnibus. In questi mesi abbiamo lavorato molto intensamente, anche con incontri bilaterali con la Commissione, a livello tecnico e politico, per misure concrete di semplificazione e tutela dei nostri agricoltori, per una politica agricola davvero più vicina alle esigenze delle imprese. Un grande lavoro è stato svolto dagli europarlamentari, in particolare da Paolo De Castro, che ha dato un contributo decisivo per migliorare i testi e ottenere risultati importanti. Penso alle misure per i giovani agricoltori, al taglio di burocrazia che arriva con le nuove regole e ai miglioramenti apportati alla gestione del rischio.  Desidero anche ringraziare il Commissario Hogan e la Presidenza Estone, in particolare il Ministro Tarmo, al quale avevo rappresentato ai primi di settembre l'importanza di un accordo ambizioso nel contesto del negoziato su Omnibus. Mi auguro si chiuda presto". Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina al suo arrivo al Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura Ue in Lussemburgo nei gironi scorsi.


Le principali novità previste dal Pacchetto Omnibus

 

- Si prevede una maggiore flessibilità per identificare la figura dell'agricoltore attivo, nell'applicazione degli aiuti accoppiati e per i piccoli agricoltori.

- Maggiore semplificazione nelle regole del greening e possibilità di aumentare il pagamento di base per i giovani agricoltori.

- Sullo sviluppo rurale, le novità più importanti riguardano la gestione del rischio; in particolare, la soglia minima di danno per far scattare l'erogazione dei risarcimenti dovrebbe essere abbassata dal 30 al 20%.

- Altre semplificazioni riguardano lo strumento di stabilizzazione del reddito attraverso i fondi di mutualizzazione.
 Di grande importanza inoltre, tra l'altro fortemente volute dalla delegazione italiana, sono le novità introdotte alla misura consulenza aziendale che, pur se inserita negli attuali Programmi di sviluppo rurale, risulta praticamente inapplicata a causa di limiti oggettivi previsti nella regolamentazione di base.

- Per quanto riguarda le Ocm, il rafforzamento del ruolo delle organizzazioni dei produttori per tutti i settori, analogamente a quanto già previsto nel pacchetto latte. (Mipaaf)